Vuoi goderti una pizza senza il pensiero che possa ucciderti ad ogni morso? Ecco tutta la verità sul mondo delle farine!

Oggi si parla tanto di quanto è importante una dieta alimentare ‘sana’, a base di ‘cibo sano’.

Sembra che se non mangi ‘cibo sano’ rischi la morte ad ogni boccone.  Oramai tutto è stato classificato come ‘sano’ o ‘velenoso’.

E infatti negli ultimi anni la produzione di cibo certificato è esplosa: oramai su tutti gli scaffali dei supermercati e sui menù di tutti i ristoranti non si fa che parlare di biologico, gluten-free, vegan, e chi più ne ha più ne metta.

Il risultato? Te ne sarai accorto anche tu quando vai a fare spesa o devi scegliere dove andare a mangiare fuori: è il caos!

E lo zucchero bianco no, e il lattosio fa male, e le patate e i pomodori meglio ridurli…Ma una delle cose peggiori è la guerra contro le farine!

Fanno tutte male? Sarà vero che sono ‘velenose’ e ci accorciano la vita?

No, ovviamente.

Anche perché se così fosse tutti dovremmo rinunciare al nostro piatto nazionale, la pizza!

Non penso che ti piaccia l’idea… Nemmeno a me piace.

Ecco perché ho deciso di scrivere questo post: qui troverai nero su bianco tutta la verità sul mondo delle farine e alla fine capirai come goderti una pizza senza il pensiero che possa ucciderti ad ogni morso 🙂

Pronto? Si parte!

QUALITÀ DELLA FARINA + LIEVITAZIONE = LEGGEREZZA

Nello scorso post sulla lievitazione ti ho raccontato come, quando scegli una pizzeria, devi sincerarti che la lievitazione degli impasti sia una vera e propria maturazione, lunga, lenta ed efficace. Altrimenti ti tocca un gran mal di stomaco!

Per questo da Sfarinando l’impasto viene fatto lievitare ben 48 ore: così riusciamo ad usare poco lievito e otteniamo comunque un impasto ben lievitato e soprattutto digeribile e leggero.

Quindi adesso sai cose che la gran parte dei pizzaioli non racconta mai… Ma lo ammetto, in quel post non ti ho detto proprio tutto.

Prima ti venire al dunque, vediamo una cosa essenziale: tu sai come è fatto il chicco di un cereale (grano, orzo, farro …)?

DEL CHICCO NON SI BUTTA VIA NIENTE

Di sicuro hai sentito quel detto popolare che dice che del maiale non si butta via niente. Bè, per i chicchi dei cereali è lo stesso!

  • germe di grano: è il 3% del chicco, ma è anche una delle parti più preziose. Essendo la parte che in teoria dovrebbe dare vita ad un’altra piantina di cereale, è ricco di grassi polinsaturi, vitamine del gruppo B e del gruppo E, minerali e antiossidanti.
  • parte centrale: anche questa parte non scherza come nutrienti! Qui troviamo amidi, proteine e piccole quantità di vitamine del gruppo B. Giusto per capirci, gli amidi e le proteine sono quelli che compongono il glutine.
  • rivestimento: è quello che protegge il chicco, ed è ricco di fibra, vitamine del gruppo B e minerali.

Però nell’attuale produzione italiana e mondiale non tutti la pensano così. Anzi, solo di recente ci si sta rendendo conto dello spreco di gettar via delle parti del chicco.

E infatti esiste una classificazione delle farine in base a quanto si conserva del chicco intero durante la lavorazione.

0, 00, 2…LE FARINE DANNO I NUMERI!

Eccoti un piccolo riassunto di quelle che sono le principali farine in commercio:

  • FARINA 00: la più raffinata in assoluto. I chicchi di cereale vengono privati del ‘buono’, ovvero crusca, germe di grano e fibre. Ciò che resta è amido e glutine. L’apporto nutrizionale è basso, ma in compenso ti regala un terribile incremento della tua glicemia. Viene usata da chi vuole un impasto in poco tempo, perché è facilmente lavorabile. E in più è economica, per cui la usa chi vuole risparmiare… a scapito della salute di chi la mangerà.
  • FARINA 0: un poco meno raffinata della 00 ma comunque molto impoverita e ugualmente incidente sulla glicemia.
  • FARINA SEMI INTEGRALE DI TIPO 1: ok, qui inizia a esserci un po’ di chicco in più. Ma è ancora pochino.
  • FARINA SEMI INTEGRALE DI TIPO 2: questo lavorato conserva un buon quantitativo di crusca, germe di grano e fibre, ma è stato comunque raffinato. Meglio passare oltre.
  • FARINA INTEGRALE: è la farina che conserva TUTTE le parti del chicco di cereale, come dice il nome stesso.

Come avrai capito, chi vuole realizzare un prodotto veramente sano sceglie farine integrali.

Ma cosa vuol dire integrale?

Perché anche a tal proposito ci sono alcune scuole di pensiero che ti diranno che nemmeno l’integrale è sano!

Bene, attenzione a quello che ti dico ora: in commercio spesso e volentieri le farine spacciate per integrali sono farine raffinate a cui viene aggiunta crusca! Quindi occhio a scegliere sempre farine certificate.

MULINO INDUSTRIALE VS MULINO NATURALE

Ok, tieniti forte perché non abbiamo finito. C’è da fare una ulteriore distinzione, se vuoi capire davvero quale farina fa per te se vuoi stare attento al tuo benessere. Attento, perché non è una cosa da poco.

Le farine non solo si suddividono in base a quanto sono raffinate, ma anche in base a come sono lavorate:

  • con mulini industriali
  • con mulini a pietra industriali
  • con mulini a pietra naturale

Il primo e il secondo tipo offrono un prodotto di minor qualità, perché la lavorazione industriale tende a lavorare i chicchi in un modo che li impoverisce: li frantuma e li surriscalda, facendogli perdere molte sostanze nutritive. Ah, spesso nei processi industriali si usano anche additivi chimici o naturali che NON vengono dichiarati in etichetta.

Ma il mulino a pietra naturale…bé, è un’altra storia!

Non solo perché è il tipo di lavorazione tradizionale usato da migliaia di anni dall’uomo, ma anche perché l’uso di pietra naturale preserva al meglio le parti del chicco senza frantumarle e senza surriscaldarle (cosa che, quando avviene come nei mulini industriali, impoverisce di principi nutritivi la farina).

Si tratta di una lavorazione lenta, curata, che non richiede additivi, e il risultato si sente nel prodotto finale: una farina profumata e ricca, che regala prodotti sani con il sapore di una volta.

E TU CHE PIZZA VUOI?

Quindi, adesso che sai tutto, tra una pizza realizzata con farina 00 (come la gran parte delle pizze in vendita) e una preparata con farina macinata a pietra naturale, cosa scegli?

Ti riassumo per comodità le differenze. La pizza con farina 00:

  • è un mattone da digerire per il tuo stomaco, che viene sommerso solo da una quantità enorme di glutine e amido (e se l’impasto è stato fatto lievitare poco è ancora peggio)
  • come qualsiasi prodotto raffinato spesso deriva da lavorazioni industriali che addizionano anche altre sostanze, per cui non è detto che mangi solo farina, ma anche additivi più o meno chimici.

La pizza con farina macinata a pietra naturale invece:

  • è un prodotto che segue la tradizione e rispetta il tuo benessere
  • conferisce all’impasto un profumo e un sapore unici che, a furia di mangiare prodotti raffinati, abbiamo scordato.

Allora, tu quale vuoi?

Seconda opzione? Ottima scelta!

Allora se vuoi provare una pizza veramente leggera, che sa di buono come una volta, da Sfarinando hai l’occasione per farlo.

Perché non solo lievitiamo gli impasti 48 ore, ma li realizziamo esclusivamente con farine biologiche macinate a pietra del Mulino Marino (che è tutto piemontese, dai cereali al luogo di lavorazione!).

Per questo non abbiamo paura di dire che Sfarinando è la VERA pizza leggera: il nostro MIX SFARINANDO, realizzato con una proporzione segretissima di cereali diversi, è un alimento sano dall’inizio alla fine.

Vuoi assaggiare la nostra pizza leggera? Chiama il numero 011/8009654 e prenota un tavolo. Il nostro staff sarà felice di raccontarti tutto del nostro impasto segreto Sfarinando.

Bé, magari non proprio tutto, visto che è SEGRETO e ce l’abbiamo solo noi 😉

Viva la leggerezza!

SFARINANDO

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