
Occhio all’olio fuorilegge!
Si tratta di una notizia di questi ultimi mesi: secondo Coldiretti sembra che 1 olio su 4 usato nei ristoranti sia fuori legge.
Si suppone infatti che spesso e volentieri per questioni di risparmio i ristoratori vadano a proporre come olio italiano… prodotti che non lo sono affatto 🙁
Come? Comprando inizialmente bottiglie di olio italiano e, una volta finite, rabboccandole con olio di minor qualità.
In particolare Coldiretti lancia l’allarme circa l’olio tunisino, le cui vendite stanno aumentando nel nostro mercato.
Che differenza c’è tra un olio italiano e un olio non italiano?
Gli oli sono realizzati secondo particolari procedure che vengono regolate in base alle diverse leggi nazionali. In Italia la filiera è strettamente controllata, dalla produzione delle olive alla produzione dell’olio, per garantire un prodotto non solo buono, ma anche sano.
Al di fuori dell’Italia le norme sono diverse, spesso meno rigide nei controlli.
Quindi cosa succede se un ristoratore impiega prodotti NON made in Italy, ma li spaccia per tali?
Non solo truffa il cliente con una falsa dichiarazione, facendo pagare di più qualcosa che in realtà ha un valore minore, ma di fatto ne può compromettere la salute.
Per questo la normativa è molto rigida per quello che riguarda quello che si dichiara.
Da 4 anni la legge prevede ad esempio che la bottiglia in cui si serve l’olio sia anti-rabbocco, così che il ristorante sia obbligato ad acquistare bottiglie nuove, anziché tenere magari una bottiglia ‘ufficiale’ riempita con oli meno pregiati (e meno costosi).
Quindi occhio a quello che ti viene servito, anche nei dettagli.
Da Sfarinando puoi stare tranquillo:
l’olio che impieghiamo è olio italiano al 100%!
E quando è stagione arriva anche quello ligure!
Vuoi assaporare le nostre pizze leggere condite con olio extravergine d’oliva 100% italiano?
Prenota il tuo tavolo allo 011/8009654!
A presto,
Fabio Ferraro
Sfarinando®